Il giardino sensoriale
Paese del silenzio e dell'oscurità è il titolo di un documentario del 1971 del grande regista tedesco Werner Herzog, che narra la storia di una donna sordo-cieca, Fini Straubinger. Il momento più toccante del film è quello dello scatenarsi di emozioni durante la visita di un gruppo di sordo-ciechi a un grande giardino botanico al coperto.
In Italia esistono già alcuni giardini dedicati ai non vedenti come quello di Villa Borghese a Roma, per esempio. Il Giardino sensoriale del Polo tattile multimediale di Catania ha però due peculiarità: il tipo di essenze scelte, tipicamente isolane, e il percorso, innovativo perché basato sui principi della condizione di non riposo.
Tra le piante del Giardino catanese troviamo il carrubo, l’arancio e il limone, il cedro mani di Buddha, diversi tipi di profumatissimi gelsomini e tantissimi tipi di fiori oltre a diverse varietà di essenze aromatiche come il mirto, l'alloro, la menta e la lavanda: ogni pianta è facilmente individuabile per una targhetta in nero/Braille che comprendono anche informazioni sulla specie e il tipo.
Per quanto riguarda il tipo di percorso, studiato appositamente dagli esperti del Polo multimediale tattile, le mattonelle tattilo-plantari sistemate in modo da tracciare un sentiero, sono fatte in modo da mantenere costantemente la percezione sensoriale, ciò fa sì che la persona non possa mai uscire per errore o distrazione dal percorso, ma sempre e solo per volontà.
Comunque, anche il non vedente può lasciare il sentiero tattile, inoltrandosi nel manto erboso, tra le piante, perché il giardino è stato appositamente attrezzato con segnali d’attenzione che consentono anche una passeggiata sull’erba. Il Giardino sensoriale è completato da un gazebo e da una fontana “musicale”, in cui i giochi d’acqua producono suoni armonici e gradevoli.
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